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Domenica 26 Maggio 2013: 

 

IL TABELLINO 

ROMA: Lobont, Marquinhos, Burdisso, Castan, Balzaretti (76' Osvaldo), Bradley, De Rossi, Lamela, Totti, Marquinho (83' Dodò), Destro. A disp. Goicoechea, Svedkauskas, Piris, Romagnoli, Torosidis, Taddei, Dodò, Florenzi, Pjanic, Perrotta, Tachtsidis, Lucca, Osvaldo. All. Andreazzoli.

 

LAZIO: Marchetti, Konko, Biava (92' Ciani), Cana, Radu, Ledesma (54' Mauri), Candreva, Onazi, Hernanes (84' Gonzalez), Lucic, Klose. A disp. Bizarri, Strakosha, Dias, Pereirinha, Stankevicius, Gonzalez, Ederson, Crecco, Kozak, Floccari. All. Petkovic.

 

Reti: 71' Lulic

 

Arbitro: Orsato di Schio.

Assistenti: Di Liberatore e Tonolini.

IV uomo: Mazzoleni.

Assistenti di porta: Damato e Banti.

Ammoniti: 1' Ledesma, 11' Balzaretti, 26' Marquinho, 32' Hernanes, 38' Klose, 75' Lulic, 87' Burdisso, 92' Totti.

Espulso: 91' Tachtsidis (dalla panchina)

 

Match analisys: clicca per visualizzare tutte le statistiche della gara    

LA GARA

I protagonisti
Anderson Hernanes ï»¿

 

 

  ... E'  il  giorno  più bello della

mia carriera.  26  maggio  2013  una giornata indimenticabile. È tanta roba, non ho parole. Una Coppa conquistata con la grinta, con l'amore. Ci abbiamo messo il cuore. Ricordo che quando ero ragazzo, pensavo alla brevità della nostra vita e mi sono detto che deve essere vissuta cercando di scrivere il proprio nome nella storia.  Non sapevo  che  dopo alcuni anni avrei avuto questa opportunità e cioè di scrivere con i compagni il mio nome nella storia della Lazio ...

Francesco Repice - Radiocronaca Radio Rai

Gianni Cerqueti - Telecronaca Rai TV  (il video del goal)

La cronaca della gara:

 

Primo tempo:

  1° - Ammonito Ledesma per una brutta entrata in scivolata sul brasiliano Marquinho.

  3° - Lulic fa partire un tiro dalla distanza, respinge Lobont e poi Klose da posizione defilata cerca invano di inquadrare la porta.

  9° - Ci prova Totti da lontano, blocca facilmente Marchetti.

10° - Buona occasione per i giallorossi ma la conclusione di Bradley su assist di Lamela arriva troppo tardi e il tiro risulta errato.

11° - Ammonito Balzaretti per fallo su Candreva.

18° - Lamela da fuori area, ma tiro centrale e neutralizzato con facilità. 

26° - Ammonito Marquinho per proteste, dopo aver allontanato il pallone a seguito di un fallo su Candreva.

32° - Ammonito Hernanes per un'entrata in scivolata su Lamela.

35° - Miracolo di Lobont che resta in piedi e respinge d'istinto sul colpo di testa ravvicinato di Klose, la roma si salva sventando poi l'azione.

38° - Continua il nervosismo in campo con Klose che rifila un calcione a Burdisso, l'ennesimo fallo con ammonizione della partita.

45° - Galoppata sulla fascia di Marquinhos che crossa al centro, Destro impatta di testa ma il pallone finisce alto. Si va all'intervallo dopo un primo tempo avaro di grandi occasioni e nervoso: roma-Lazio 0-0, probabilmente basterà un solo episodio a decidere la conquista della Tim Cup 2013.

 

Secondo tempo:

Squadre in campo senza sostituzioni.

51° - Marquinho conclude verso lo specchio della porta, blocca bene Marchetti. 

54° - Mauri entra al posto dell'infortunato Ledesma.

56° - Conclusione da fuori area di Totti, la palla finisce alle stelle.

68° - Occasione per la Lazio. Assist di Lulic per Mauri, che di destro tenta una difficile girata e per poco non corregge in rete Klose.

69° - Risposta giallorossa immediata con Totti, blocca Marchetti.

70° - Si libera in area Destro, tiro parato, con le squadre molto lunghe adesso si vede più spettacolo.

71° - GOAL della Lazio! Lulic segna a porta vuota. Lobont devia male in tuffo il pallone sul cross di Candreva, roma-Lazio 0-1.

73° - Punizione dalla trequarti di Totti, Marchetti devia d'istinto sulla parte interna della traversa e il pallone rimbalza di nuovo in campo.

75° - Ammonito l'autore del goal, Senad Lulic per una trattenuta su Marquinhos.

76° - E' il turno di Osvaldo, esce Balzaretti, Andreazzoli tenta il tutto per tutto.

83° - Esce Marquinho dentro Dodò.

85° - Petkovic toglie Hernanes ed inserisce Gonzalez.

87° - Ammonito Burdisso per proteste.

90° - Orsato assegna 4 minuti di recupero.

91° - Per proteste viene espulso Tachsidis dalla panchina.

92° - Ciani entra al posto del nigeriano Onazi.

93° - Mauri manca clamorosamente il gol facendosi parare il tiro da Lobont per due volte.

94° - Arriva il triplice fischio, la Lazio vince la Coppa Italia 2013 ed entra nella storia di Roma. In Curva Nord è il delirio!

as roma- SS Lazio 0-1 - commento di Alessandro Zappulla

Intervista a Senad Lulic

Lunedì 27 Maggio 2013:

Dal Corriere dello Sport:

La Lazio fa il bis dopo quattro anni. Ed entra nella storia perché è la prima squadra che si aggiudica un derby in una finale di Coppa Italia. Un successo meritato perché la Roma ha fatto ben poco, soprattutto non è stata capace di confezionare una reazione credibile dopo aver subito il gol... Andreazzoli voleva chiudere in bellezza ma Petkovic ha ottenuto il giusto premio a un lavoro cominciato quando è arrivato nella Capitale e ha portato a casa il suo primo trionfo italiano. La Lazio è apparsa più squadra: messa meglio in campo, organizzata, determinata, pronta a gettare il cuore oltre l'ostacolo.

 

L'aquila è Roma da prima che si scoprisse il calcio e si potesse giocare il derby, lo insegna la storia: "L'aquila è Roma, noi i suoi eredi..." . Il nuovo capolavoro della Nord, il tratto dell'artista Disegnello, Michelangelo della Curva, ha raccontato una pagina di storia romana. Un legionario teneva sottobraccio un giocatore Laziale (pallone in mano), di fronte la Dea Roma, a lui consegnava l'aquilifero: "Hic manebimus optime", recitava lo striscione che ha accompagnato la coreografia (dal latino "qui staremo ottimamente"). Battaglia di Veio, quella frase simboleggiò il radicamento al suolo di Roma. Vessillifero, pianta l'insegna, verrebbe da urlare. In Tevere campeggiava lo stemma della Capitale: "De te me ne rido! Me contento che te pieghi e t'inchini quanno passo..." , come Trilussa scrisse. L'aquila è Roma e la prima Curva della Capitale ha origini precise, chiare, datate 1900, appartiene a padri nobili, riconoscibili: "Conosci l'anno, non il mese, la cosa certa è che sei abruzzese". La prima Curva della Capitale è Laziale, ha accolto così i romanisti prima di srotolare la coreografia-dipinto, con questo striscione di benvenuto, sfottendo su data e luogo di nascita dei rivali. La prima Curva della Capitale ricorda la storia: "Di romanità continui a vantarti, non so più che farti... Sei nato in Abruzzo da una grande fusione, a Roma è la Lazio che la fa da padrone". "La nostra lazialità sono anni che te fa scappà", continuavano a recitare gli striscioni-messaggio, lenzuoloni colorati. Il match degli spalti l'hanno vinto i Laziali con disegni artistici e storici, con originalità e classe, rivendicando origini cittadine e sportive, ideando l'unica coreografia del derby.

La prima Curva della Capitale è il dodicesimo "uomo": "Curva Nord 12, Curva Sud art. 9", hanno fatto notare i Laziali ai dirimpettati romanisti. Ventitremila voci, ventitremila figli della Lazio hanno occupato Nord e Distinti e gran parte della Tevere.

E' scoppiato il boato all'ingresso in campo della squadra, è stato accompagnato da "Morning Glory", la canzone degli Oasis, la colonna sonora scelta dal popolo Laziale, imbandierato, vestito di celeste. La prima Curva della Capitale ha l'anima immortale dei padri fondatori. La storia sono loro, gli eredi dell'aquila. L'impero è Laziale.

 

Dal Messaggero:

È la Lazio la regina della Coppa Italia 2013: il derby più sentito, quello in cui la posta in palio con la roma erano il trofeo e tanto altro, se lo aggiudica la formazione biancoceleste. La finalissima finisce 1-0 per gli uomini di Petkovic. L'eroe del pomeriggio romano è il bosniaco Lulic che al 26' della ripresa mette la zampata vincente: in un colpo solo la Coppa, l'accesso all'Europa League e il sigillo sulla fallimentare stagione dei rivali cittadini. La roma, troppo rinunciataria e difensiva fallisce l'ultimo obiettivo stagionale, quel trofeo che avrebbe salvato un'annata poco felice e invece chiude la stagione nel peggiore dei modi. Sorride la Lazio, apparsa sin dai primi minuti più determinata nel centrare l'obiettivo. "Sempre più primi nella capitale, la vittoria è nostra" recita la maglia celebrativa indossata dai giocatori della Lazio durante la premiazione mentre Petkovic portava l'aquila Olympia (clicca sulle foto - coreografia - fonte: Laziowiki).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dichiarazioni post gara:

Euforico il tedesco Miroslav Klose: "Questa Coppa Italia è per i tifosi, per la Lazio e per tutto lo staff biancoceleste. Questa vittoria non è paragonabile a nessun'altra, questa Coppa è qualcosa di diverso. L'importante era vincere, durante tutto l'anno abbiamo fatto un gran lavoro e questo è il risultato. A Norcia abbiamo lavorato benissimo, curando nei dettagli la preparazione. E' stata una grande partita".

Decisivo Stefano Mauri nell'azione del gol di Lulic: "La partita più importante, la gioia più incredibile. Orgoglioso di questa maglia... Grandi!" ha spiegato il capitano, entrato al posto di Cristian Ledesma, stoico sino allo stiramento. Per Cristian, anima laziale, è stato un trionfo. "Siamo entrati nella storia. Una vittoria imparagonabile con tutte le altre, anche con la conquista della Coppa Italia del 2009".

Ha fatto gol alla storia. Ha mirato lì, al suo cuore. Ha segnato nel primo e chissà forse ultimo derby di Coppa Italia. Quel pallone rimarrà in fondo alla rete, è un gol per sempre, è un gol indimenticabile, lo ricorderanno tutti. Un re a sorpresa e forse un po' improbabile. Un re di Coppa Italia, un re di Roma, un re del derby, il re Senad Lulic: "Ha vinto la squadra più forte. Non è il primo derby che vinciamo, è una cosa normale... Godiamo per questa vittoria". Se la ride Lulic, ha segnato un gol incancellabile, è diventato re a Roma senza aspettarselo.

"E' stato un gol importante, questa vittoria non si dimentica perché è stata conquistata contro la roma, è una cosa incredibile. Mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto, ho visto Candreva sulla destra, mi sono inserito. Questo gol è indimenticabile, lo dedico a mia moglie che è incinta, aspettiamo una bambina. Mi è capitata una cosa fantastica. Non so se ci sarà un'altra finale come questa, sono orgoglioso della rete".

E' entrato nella storia, nella leggenda del derby. Come gli avevano promesso quei tre ragazzi della Curva saliti mercoledì nel ritiro di Norcia diventerà immortale, per sempre! - (clicca sulla foto sotto per il tabellone completo della Tim Cup 2012/13)

 

 

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